Ventiquattresima settimana di notizie, tre storie vere tratte da quotidiani online, che nella loro assurdità e in alcuni casi, nel macabro esito, possono loro malgrado, sbloccare il famigerato “blocco”, attraendo attenzione e fantasia dello scrittore. Noi di Scuola Omero pensiamo che una delle fonti principali di storie per chi le racconta, siano dunque i fatti di cronaca che possono nascondere dietro gli avvenimenti un mistero, una curiosità, una vita
1. Un operaio deve demolire a mano una ciminiera di 45 metri
Abbattere un edificio oggi non è difficile. Nella provincia cinese dello Shanxi, un imprenditore ha deciso di intraprendere la strada della demolizione a mano, soprattutto di quegli edifici dove piazzare una bomba è praticamente impossibile e inviare ruspe e gru è altrettanto improbabile.
Al momento l’uomo ha diversi impiegati e molte demolizioni in programma, quindi sembra proprio che l’idea non sia malsana.
Ma è la demolizione di un particolare edificio che ha destato stupore e meraviglia. Sembra infatti che l’azienda abbia preso in carico un progetto di demolizione che prevede l’abbattimento di una ciminiera alta 45 metri. Un’impresa ardua già di per se, anche tramite esplosivi, che assume tratti titanici se si considera che la realizzazione spetterà ad un singolo operaio armato solo di martello e scalpello!
Fonte: http://news.fidelityhouse.eu/notizie-incredibili/un-operaio-deve-demolire-a-mano-una-ciminiera-di-45-metri-102338.html
2. Il Pinocchio evirato
Il Pinocchio era proprio accanto alla scuola elementare. I genitori sono insorti e il Comune lo ha fatto “evirare”. Accade a Casole d’Elsa, in provincia di Siena, dove il monumento al burattino di Collodi ha fatto scandalo. L’opera dell’artista Francesco Battaglini, intitolata “Lussuria”, era stata installata su iniziativa dello stesso Comune a inizio ottobre nel Parco della Rimembranza, vicino alle scuole elementari del paese.
Doveva essere una scultura ironica e irriverente: le dimensioni extra del naso e del “fallo” simboleggiavano le bugie anche amorose. Al momento dell’installazione era presente anche il sindaco di Casole, Pio Pii. Meno entusiasti i genitori che, lunedì mattina, portando a scuola i loro figli sono rimasti basiti.
Così – come racconta il sito d’informazione Dai colli fiorentini – il sindaco ha fatto dietrofront, definendo infelice e fuori contesto la scelta del luogo. Il Comune fa sapere di aver concordato con l’artista il taglio del “membro”. E Battaglini racconta: “Mai mi sarei sognato una reazione simile che ha portato alla rimozione di un pezzo della mia opera, concordata con il sindaco ovviamente”. Come aveva spiegato lo stesso artista, “l’opera nasce da un’idea di rappresentare i 7 vizi capitali e le 4 virtù cardinali, interpretati dal burattino più famoso del mondo. Tutto questo lavoro per mostrare ciò che, secondo me, è l’uomo, fatto di pregi e difetti, raccontato in modo ironico da un burattino irriverente che non teme di mostrarsi per ciò che è, perché lui è un puro, nel bene e nel male”.
Fonte: http://www.today.it/rassegna/pinocchio-superdotato-evirato-casole-d-elsa.html
3. Arignano: vendesi castello infestato
A volte basta allontarsi, anche solo di qualche km, dalle più caotiche realtà metropolitane per trovarsi a tu per tu con location magiche: a soli 20 km di distanza da Torino, infatti, ad incantare i visitatori è un pittoresco paesino medievale noto come Arignano.
Qui, a spiccare, è un maestoso castello visibile fin dall’ingresso del paese il cui aspetto, rimasto praticamente immutato dal XV secolo, lo rende ancora più suggestivo. Bello da vedere e magari da vivere: perchè allora non pensare di acquistarlo?
“Antico e suggestivo castello nel Monferrato completo di tesoro nascosto e fantasma vendesi”, recita candidamente l’annuncio dell’agenzia immobiliare. Lasciando da parte la questione tesoro e venendo alla descrizione, il castello in una superficie pari a 700 mq, distribuiti su 5 livelli, vanta una terrazza panoramica di 200 mq, una terrazza sulla torre merlata, altre 2 terrazze sparse qua e là, un cortile interno, una immancabile cinta muraria con tanto di camminamenti di guardia, 9 camere, 3 bagni, cucina abitabile e un grande giardino che da accesso alla Rocca.
Per non parlare del fantasma e del tesoro nascosto, dotazioni indispensabili ad ogni castello che si rispetti e compresi nel prezzo. Unico problema: il castello ha bisogno di interventi di restauro e manutenzione, anche se non è per nulla cadente, anzi: “la struttura è solida e massiccia”, assicura il venditore.
Del resto, dal X secolo a oggi il castello ne ha passate di avventure, ed è sempre rimasto in piedi: tra le sue mura si sono susseguiti cavalieri, guerre, danze e banchetti, e soprattutto tesori e fantasmi.
A.a.a. astenersi cuori pavidi perchè, a quanto pare, chi acquisterà la proprietà non si troverà solo visto che, a tenere compagnia, sarà un fantasma che, a dire di molti, c’è e si fa sentire.
Fonte: http://www.today.it/strano-ma-web/arignano-vendesi-castello-con-fantasma.html
